Massimo Campigli e una stele mediorientale del IV secolo d.C.

di Luigi Athos Buttazzoni

Alla mia collezione appartiene una stele in marmo circolare con quattro busti in vesti classiche in rilievo entro una cornice a corpo aggettante, acquistata da Sotheby’s a Londra nel dicembre 1990 come manufatto del Mediterraneo Orientale databile al IV secolo d.C. [Figura 1].

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Figura 1. Stele con quattro busti, marmo cm. 66 x 47, Mediterraneo Orientale, IV secolo, collezione privata.

I quattro personaggi effigiati appartenevano alla stessa famiglia: i due superiori sono maschi, capelli corti, orecchie molto evidenti e corta barba; i due inferiori sono femmine, capelli più lunghi e raccolti, con scriminatura centrale, a coprire le orecchie, .
Potremmo vedere l’opera come un curioso e affascinante “Campigli” di circa 1.700 anni fa. Massimo Campigli, pseudonimo di Max Ihlenfeld (Berlino 1895 – Saint Tropez 1971), trasse ispirazione dalla scultura etrusca per i suoi dipinti, come ha recentemente dimostrato la mostra Campigli e gli Etruschi tenutasi a Venezia in Palazzo Franchetti tra il maggio 2021 e il gennaio 2022.
Tuttavia, credo non esista un’opera più riferibile a lui di questa stele mediorientale con influenze classiche, al punto da ritenere che Campigli possa essersi imbattuto in una stele simile a questa [Figure 2 e 3].

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Figura 2. Massimo Campigli, Quattro teste, 1948, litografia (30/50) cm. 50 x 40, Gelardini 26.9.2022 n. 133.

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Figura 3. Massimo Campigli, Le belle di sera, 1967, litografia cm. 65,2 x 49,8 (Mizarart.com).

Pur essendo un oggetto naïve, le barbe dei personaggi maschili della stele, anche se poco leggibili, sono simili a quelle dei tetrarchi conservati presso la Biblioteca Vaticana [Figura 4].

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Figura 4. Tetrarchi, porfido, altezza cm. 56, IV secolo, Città del Vaticano, Biblioteca vaticana (foto De Alvariis).

Dopo l’ascesa al potere di Costantino come unico imperatore nel 324 e la fondazione di Costantinopoli nel 330, le barbe passarono di moda, ma i due personaggi effigiati vissero e morirono in una provincia mediorientale dell’impero dove il sembiante romano in voga impiegava senz’altro parecchio tempo a diffondersi e di conseguenza la stele potrebbe essere stata scolpita verso la metà del IV secolo.

Dicembre 2024

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