Placchetta con Giudizio di Paride a uso copertura per fiaschetta da polvere da sparo
della Redazione di Antiqua
Nel prezioso saggio del 1899 Le placchette del Museo Nazionale di Napoli di Antonio Filangeri di Candida (nota 1) viene pubblicata una placchetta in rame definito “sbalzato” di forma trapezoidale raffigurante il Giudizio di Paride, giudicato un lavoro italiano della fine del XV secolo. Pensiamo che la tecnica di lavorazione non sia a sbalzo, ma si tratti di un manufatto realizzato in fusione; forse la sottigliezza e il retro (che non vediamo), presumibilmente cavo, può aver tratto in inganno l’autore [Figura 1].

Figura 1. Giudizio di Paride, fine XV secolo (?), rame sbalzato (?), cm. 8,7 x 13,5, già Napoli, Museo Nazionale inv. 11058.
I personaggi sono quelli che compaiono abitualmente nella scena, così descritti nel saggio: “A sinistra, Paride è seduto sopra la roccia con un cane vicino; tiene della destra un lungo bastone e con la sinistra dà il pomo a Venere, che gli sta innanzi seminuda. Dietro di questa dea, a destra, sta Minerva con uno scudo vicini, e a sinistra Giunone, quindi Mercurio”.
Non ne viene specificata però la funzione, ma che ne avesse una specifica è suggerito dalla presenza di un foro in prossimità di ciascun angolo.
Una breve ricerca ha consentito di reperire due oggetti molto simili, anche per quanto riguarda il soggetto raffigurato, identificati come placchette decorative di fiaschette contenenti polvere da sparo.
La prima [Figura 2 e 2a] – di cui viene specificata l’epoca, ma non la provenienza – reca sul retro un ritaglio cartaceo, tratto da un catalogo di vendita della fine dell’Ottocento, con la scritta: “415. Plaque de devant d’un podriere de la fin du XV siècle en cuivre fondu et doré, avec filet d’émail blanc et bleu (Piece rare)” (Placca anteriore di una polveriera della fine del XV secolo in rame fuso e dorato, con tracce di smalto bianco e blu) a cui è stato aggiunto a penna: “reprisente le Juament de Pȃris” (rappresenta il Giudizio di Paride)”.


Figure 2 e 2a. Giudizio di Paride, fiaschetta porta polvere da sparo, fine XV secolo (?), rame sbalzato, cm. 18,1 x 23,2, Cabinet Fligny, Daguerre 12 dicembre 2016 n. 35.
La scena è pressoché identica a quella di Figura 1, salvo il fatto di essere sormontata da un putto alato (Cupido).
È invece del tutto identica nella seconda placchetta offerta sul mercato delle vendite on-line, non estrapolata dal contesto, bensì montata sulla fiaschetta. Dalla scheda apprendiamo che la stessa scena è riprodotta su entrambe le facce; qui la tecnica è certamente quella del rame sbalzato e la datazione proposta in sede di offerta è il XVII secolo [Figura 3 e seguenti].

Figura 3. Fiaschetta porta polvere da sparo con Giudizio di Paride, XVII secolo (?), rame sbalzato, cm. 17 x 18, sbalzato (fonte ebay, ivi definita in ottone o bronzo sbalzato).

Figura 3a. Particolare (fianco) della fiaschetta di Figura 3.

Figura 3b. Particolare (fondo) della fiaschetta di Figura 3.

Figura 3c. Particolare (bocca) della fiaschetta di Figura 3.
Per quanto riguarda la datazione della fiaschetta di Figura 3, senza nulla togliere al valore dell’oggetto, siamo propensi a una datazione più tarda.
Valga il confronto con una fiaschetta del tutto simile, passata in asta nel 2011 come manufatto spagnolo del XIX secolo [Figura 4].

Figura 4. Fiaschetta porta polvere da sparo con Giudizio di Paride, Spagna XIX secolo, rame sbalzato, cm. 24 (altezza), Ponte 21.4.2021 n. 247.
Fiasche di questo genere costituivano la dotazione tipica dell’archibugiere dalla fine del XV secolo a tutto il secolo successivo. Si veda la stupenda incisione di Jacques de Gheyn (Anversa 1565-L’Aia 1629) su invenzione di Hendrick Goltzius (Muhlbracht 1558-Haarlem 1617) [Figura 5, nota 2].

Figura 5. Jacques de Gheyn (incisore), Hendrick Goltzius (inventore ed editore), archibugiere, (Haarlem) 1587, incisione, cm. 30,4 x 21,7 (foglio), Braunschweig, Herzog Anton Ulrich-Museum, inv. JdeGheyn WB 3.77 (fonte deutsche-digitale-bibliothek).
In conclusione, mostriamo una fiaschetta per polvere da sparo, sempre di forma trapezoidale (nota 3), già facente parte della collezione De Sangro Placido duca di Martina e ora conservata presso il Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina a Napoli. Essa raffigura una scena mitologica nella quale sembra di poter riconoscere Giove, Diana e Mercurio [Figura 6], giusto per non pensare che sia la scena del Giudizio di Paride – tra l’altro assai poco marziale – a monopolizzare la decorazione di questo tipo di oggetti.

Figura 6. Fiaschetta porta polvere da sparo con Scena mitologica, Fiandre, ultimo quarto del XVI secolo, bronzo, cm. 7,8 x 6,8, Napoli, Villa Floridiana, Museo Nazionale della Ceramica Duca di Martina, inv. 202.
In base a tutto quanto precede, l’origine fiamminga della fiaschetta appena vista, l’incisione fiamminga di Figura 5 e l’origine spagnola della fiaschetta ottocentesca di Figura 4 – che potrebbe essere la copia di un originale ispano-fiammingo – fanno pensare, in attesa di ulteriori conferme, che i manufatti in esame (quelli più antichi) siano da attribuire ad artefici fiamminghi della seconda metà del XVI secolo.
NOTE
[1] In Le Gallerie Nazionali Italiane, volume IV del 1899, pp. 210-262 (ivi p. 228 n. 58, tav XII).
[2] Per chi volesse approfondire l’argomento, si rimanda al capito dedicato al fucile a miccia alla voce di wikipedia sul fucile [Leggi].
[3] Esistono anche numerose fiasche da polvere periformi, ma non è stato per ora possibile identificare, rispetto a quelle trapezoidali, alcuna discriminate, né cronologica, né geografica.
Marzo 2025
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