Faenza. Bollettino del Museo Internazionale della ceramica di Faenza, n. 1/2013, Polistapa, Firenze 2013, 144 pagine formato 19 x 25, euro 24,00 (abbonamento a 2 numeri, euro 42).

Questa, prima ancora che una recensione, è l’invito, se vogliamo anche piuttosto perentorio, a sostenere la storica rivista Faenza che ha ripreso le sue pubblicazioni nel 2011 per i tipi di Polistampa.
Escono due numeri all’anno, il primo dedicato alla ceramica antica e il secondo a quella moderna; ciascun volume costa 24 euro, mentre si risparmia qualcosa con l’abbonamento annuale che costa 42 euro.
Per non farci mancare nulla sul piano pratico:
Bonifico: su Cassa di Risparmio di Firenze, ag. Ponte a Greve c/c 7135/00
IBAN IT32X0616002856000007135C00
Bollettino postale: c/c n. 25986506 intestato a Polistampa, Firenze.
Il primo numero del 2013 di Faenza è un numero speciale, frutto di una giornata di studi per celebrare il centenario della rivista (Contributi per il centenario della rivista ‘Faenza’, Museo Internazionale della Ceramica, Faenza 21 giugno 2013). La copertina riproduce quella disegnata nel 1913 da Francesco Nonni.
All’interno troviamo contributi sulla rivista e sul suo creatore Gaetano Ballardini, nonchè su alcune delle più importanti firme dei primi periodi. Molto interessanti mi sono parsi gli articoli di tre studiosi, una francese, una spagnola e un inglese, sullo studio della ceramica nei rispettivi paesi, anche in relazione alla rivista Faenza, che si è sempre mossa sul piano internazionale in sintonia con il Museo di cui è l’espressione. Vi sono altri contributi di valore, ma tra le cose più sorprendenti è l’ultimo capitolo dove viene presentato un progetto di catalogo, risalente al 1913, comprendente le maioliche italiane della Collezione di J. Pierpont Morgan poco prima della sua dispersione, con 61 immagini inedite, in questa sede riprodotte per la prima volta.
Auguriamo una lunga nuova vita a Faenza, rammaricandoci solo che non esista nulla del genere nel campo degli arredi lignei.

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