AAVV, Maggiolini & Co. Il successo dell’intarsio neoclassico nella Milano napoleonica (catalogo mostra), Milano Anticonline, Milano 2020, 79 pagine.

E’ stato pubblicato il catalogo di una mostra tenutasi a Milano dal 13 al 21 febbraio 2021 presso la sede di Cambiago di Di Mano in Mano, che si può considerare il proseguimento, almeno come esperienza, della mostra Maggiolini al Fuorisalone, organizzata a Milano nel 2015 nell’ambito del Salone del Mobile con Giuseppe Beretti e l’aiuto di Corsi Arte [Leggi].
Come documentazione della mostra e delle opere esposte restano dei video molto efficaci che si possono vedere sul sito Anticonline.net [Vedi].
Uno degli autori del catalogo, Enrico Sala, socio di Di Mano in Mano firma l’introduzione in cui dichiara di aver appreso dai suoi maestri l’importanza dell’umiltà: “È la caratteristica che ti permette di dubitare e quindi di cercare ancora, di rimettere in discussione e ricominciare; è anche, soprattutto, la dote che ti permette di accettare gli errori inevitabili”.
Molto giusto. Infatti, è con prudenza che vengono avanzate alcune ipotesi.
Diciamo subito che siamo d’accordo su alcune attribuzioni, meno su altre, ma non è questa la sede per dibatterne. Eventualmente risponderemo “colpo su colpo” trattando di singoli argomenti.
Il catalogo si avvale di testi chiari e concisi, riuscendo nell’impresa non facile di fare un ritratto esauriente di Maggiolini e del suo lavoro, nonché di fare il punto sul catalogo di alcuni artefici “minori”, quelli che Beretti definì a suo tempo “meteore” con geniale espressione. Anche qui ci sarebbero margini di discussione.
Il punto di forza del catalogo, e della mostra, è costituito da un nutrito gruppo di arredi inediti. Come già sottolineato, non tutte le attribuzioni sono convincenti quanto ad argomentazioni recate a supporto, però non è lecito discutere dell’attribuzione alla Bottega di Maggiolini di due cassettoni e un comodino eseguiti per la famiglia Bianchi d’Adda e di due altri comodini. Lo stesso dicasi per un secretaire attribuito a Carlo Francesco Maggiolini, uno straordinario (nel vero senso della parola) cassettone firmato da G.B.M. e un tavolino attribuito ad Antonio Mascarone. Il catalogo contribuisce anche a mettere in luce la figura di Luigi Mascheroni con la scoperta presso una chiesa bergamasca di un suo pannello intarsiato e la presentazione di sei pannelli inediti.
Il lavoro, quindi, segna sicuramente un passo importante nella conoscenza del mobile neoclassico lombardo.

Il volume è in vendita al prezzo speciale di euro 10,00
libreriaonline@dimanoinmano.it

maggiolini-&-co.-il-successo-dell’intarsio-neoclassico-nella-milano-napoleonica