Jacques Chatelain, Mobili tradizionali delle Alpi occidentali, Priuli e Verlucca, Ivrea (To) 2006, 194 pagine, euro 29,90.
Il volume, giunto alla terza edizione ampliata, tratta i mobili prodotti nelle comunità delle alte valli che si estendono attorno ai due massicci del Moncenisio e del Monviso, disponendosi a cavallo dell’attuale frontiera italo-francese. Questi mobili appartengono ad un’identica tradizione culturale che testimonia l’esistenza di continui contatti, attraverso i colli, tra gli abitanti di valli diverse.
Si tratta, in ogni caso, di mobili popolari, realizzati dai singoli artigiani basandosi su una propria tecnica – anche se antichissima e per certi versi insospettabilmente sofisticata – e sulla propria ispirazione, quasi per nulla o assai lentamente influenzata e suggestionata dai nuovi stili. L’arco temporale considerato va dalla fine del Quattrocento all’Ottocento, ma una loro caratteristica peculiare è proprio la persistenza di caratteri gotici ben oltre i limiti cronologici che gli sono propri, che solo il barocco riesce in parte a inficiare.
Ottima edizione con foto eccezionali, per un prezzo decisamente contenuto.
4 Luglio 2007
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