Randolfo Asti, pittore, grafico e fotografo (1912-2000)

della Redazione di Antiqua 

Randolfo Asti nasce a Milano il 16 ottobre 1912.
Nel 1932 realizza e firma un’opera importante intitolata “due duci”, che non viene divulgata per ovvi motivi politici, ravvisabili già dall’uso del minuscolo nel titolo [Figura 1].

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Figura 1. Randolfo Asti, due duci, tecnica mista (aerografo, collage, tempera e china) su cartoncino. Cm. 50 x 70, datato 1932 e firmata Asti Randolfo, collezione privata.

In ciascuno dei due campi che suddividono la superficie compare, infatti, la testa stilizzata di Mussolini, scevra da qualsiasi intento celebrativo, inserita in un contesto grafico dove compaiono già i tratti più significativi della sua opera: l’uso del collage, dell’aerografo, della fotografia e del retino ingrandito. Di questi stessi anni sono numerose altre opere nelle quali Asti rivela la sua contiguità con una serie di esperienze che trovano la loro massima espressione nell’attività della Bauhaus in Germania tra il 1919 e il 1933. La sua volontà di aderire alle nuove correnti nel campo della grafica si concretizza con l’avvicinamento di Asti alla straordinaria esperienza di Campo Grafico, rivista fondata a Milano il 15 gennaio 1933, per la quale realizza la copertina del primo numero del 1935. Non sono documentati altri contatti con la rivista che chiude nel 1939, ma ve ne sono certamente stati e sono comunque questi gli anni in cui Randolfo è all’apice della sua carriera artistica, realizzando numerose pubblicità e operando attivamente presso la ditta paterna che produceva “cliché” per l’editoria. Dopo l’esperienza di guerra e l’insorgere di gravi condizioni di salute, la sua attività propriamente artistica si stempera nella routine fino ad esaurirsi quasi completamente e lasciare definitivamente il posto alla fotografia. Asti muore a Milano il 7 dicembre del 2000.

La maggior parte delle opere di Asti è tutt’ora di proprietà degli eredi, tranne alcuni lavori alienati dopo il 2000.
Alcuni bozzetti pubblicitari sono passati in asta presso la casa d’Aste Sant’Agostino di Torino nel marzo 2006; si tratta di tecniche miste su cartone di misure variabili (in genere cm. 35 x 25).
Altre opere:
Il telefono, tecnica mista (aerografo, collage, tempera e china) su cartoncino, cm. 19 x 26, s.d. (anni ’30), firmata Asti R.;
Mano che pettina una ciglia, tecnica mista (aerografo, collage, tempera e china) su cartoncino nero, cm. 25 x 36, s.d. (anni ’30);
Rosa bianca con gatto, tecnica mista (aerografo, collage, pizzo e tempera) su cartoncino, cm. 20,5 x 29, s.d. (anni ’30);
Uomo con la bombetta, tecnica mista (collage, matita, tempera) su cartoncino, cm. 34 x 24,5, s.d. (anni ’30) [Figura 2].

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Figura 2. Randolfo Asti, Uomo con la bombetta, tecnica mista (collage, matita, tempera) su cartoncino, cm. 34 x 24,5, s.d. (anni ’30), collezione privata.

Bibliografia
Miriam Scherini, Lo sguardo lucido di Randolfo Asti, L’Esperto Risponde Antiquariato, Edimarketing, Milano, aprile-giugno 2007 pp. 2-5 (chi desidera ricevere una copia dell’articolo in pdf, la può richiedere a info@antiquanuovaserie.it).

Già pubblicato su Antiqua.mi nell’ottobre 2007, inserito nell’Archivio di Antiquanuovaserie nel febbraio 2023.

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