Un Don Chisciotte in bronzo dagli Urali
della Redazione di Antiqua
Non sempre ci vengono proposti oggetti di pregio da esaminare, come in questo caso: una scultura in bronzo dorato raffigurante un Don Chisciotte, celebre personaggio creato dallo scrittore spagnolo Miguel de Cervantes (1547-1616) [Figura 1].
Figura 1. Don Chisciotte, bronzo dorato, altezza cm. 18 circa, collezione privata.
La fattura è decisamente dozzinale, con lineamenti e particolari definiti in modo rozzo e approssimativo, il tutto collocato su una base di onice dall’aspetto decisamente moderno.
Per curiosità, mista a senso del dovere, abbiamo fatto una ricerca, scoprendo che manufatti di questo genere, con riferimento allo specifico il soggetto rappresentato, sono ben presenti sul mercato e rivelano una provenienza russa, più precisamente dagli Urali.
Va detto che gli originali russi, di cui mostriamo alcune immagini [Figure 2, 3, 4 e 5], sono assai meglio definiti e curati nei dettagli per cui l’oggetto di Figura 1 deve essere una copia e non delle più riuscite.
Figure 2, 3, 4 e 5. Don Chisciotte, ghisa, altezza cm. 20 circa, Russia, 1960-1970 (fonte Etsy).
Nelle sculture russe, la spada, fusa separatamente e inserita in una fettuccia con asola che pende dalla cintura, è il particolare più soggetto a perdita o rottura [Figura 3a]. Nella Figura 1 è mancante; poteva non essere mai esistita, oppure infilata in una sorta di fusciacca che, anche in questo caso, pende dalla cintura.
Figura 3a. Particolare della scultura di Figura 3.
Le quattro sculture appena esaminate provengono da una fabbrica situata nella città di Kasli nella regione di Čeljabinsk in Siberia presso i monti Urali e sono state prodotte in tempi recenti, attorno agli anni Sessanta-Settanta del secolo scorso, come si può verificare da un marchio sotto la base [Figura 3b].
Figura 3a. Particolare della scultura di Figura 3. Si legge Kasli in cirillico (Касли) e la data 1971.
Sulla produzione artistica di Kasli si rimanda al bell’articolo dal titolo Lavorazione artistica della ghisa di Kasli pubblicato sul sito ciaoitaliarussia.it [Leggi], limitandoci a pubblicare un’ultima immagine in cui un Don Chisciotte in ghisa è ritratto accanto a un Mefistofele, personaggio del Faust di Johann Wolfgang von Goethe (1749-1832), anch’egli dotato di spadino estraibile [Figura 6].
Figura 6. Don Chisciotte e Mefistofele, ghisa, Fonderia di Kasli, Russia, inizi XX secolo (?).
Si può notare, tuttavia, che il Don Chisciotte alza la mano destra e tiene il libro nella mano sinistra, segno che è stato ricavato da uno stampo diverso rispetto a quello utilizzato per le Figure 2/5.
Inoltre, vi è un’altra differenza rispetto agli esemplari finora illustrati: una maggior cura nella fusione con conseguente miglior definizione dei dettagli, al punto da giustificare una datazione anteriore, almeno agli inizi del Novecento.
L’articolo sopra citato ci informa, tra l’altro, che le piccole sculture artistiche erano create sui modelli di famosi scultori russi.
Evidentemente non solo russi. Le due figure di Don Chisciotte e Mefistofele, infatti, sono tratte da opere, abbastanza celebri, dello scultore francese Jacques Louis Gautier (1831-?). Si tratta di sculture seriali, di maggiori dimensioni rispetto agli esemplari di Kisli, passate in più occasioni sul mercato delle aste [Figure 7 e 8].
Figura 7. Jacques Louis Gautier, Don Chisciotte, bronzo, altezza cm. 88, firmato (marchio della Fonderia Michault Fils), Cambi 29.11.2016 n. 2.
Figura 8. Jacques Louis Gautier, Mephistopheles, bronzo, altezza cm. 89, firmato, Morgan O’Driscoll 9.6.2014 n. 79.
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Settembre 2023