Una ceramica siglata “S.A.I.A. Nervi”
della Redazione di Antiqua
Segnaliamo all’attenzione di studiosi e collezionisti una piccola brocca in maiolica recante sotto la base la scritta S.A.I.A. NERVI [Figure 1 e 2]. Il decoro è costituito da frutti e foglie di ciliegio intercalati da macchie bianche su fondo ocra, secondo un lessico che rimanda, almeno da un punto di vista delle scelte cromatiche, alla ceramica prodotta nel Savonese (ma non solo) nella prima metà del Novecento.
Figura 1 e 2. Manifattura “S.A.I.A. Nervi”, brocca, maiolica, h. cm. 14, Camogli (Ge), collezione privata.
Abbiamo consultato il dizionario Ceramica in tasca di Silva Mariani e Daniele Manetti, edito nel 2006 e specializzato in manufatti del XIX e XX secolo, nonché il sito www.archivioceramica.com curato da Roberto Conti che ringraziamo per aver risposto ai nostri quesiti, ma il marchio S.A.I.A. NERVI non è registrato in alcun repertorio e non è stata finora rintracciata alcuna notizia circa una manifattura ceramica che operasse sotto questa sigla, quasi certamente un acronimo, a Genova o dintorni. Secondo Barbara Checcucci, che ringraziamo, titolare di un laboratorio di restauro ad Albisola Superiore (Sv), dietro questa dicitura potrebbe nascondersi sia una manifattura “meteora” dalla brevissima durata, sia un committente che volesse personalizzare degli oggetti fatti produrre appositamente.
Sono almeno due le manifatture ceramiche che si registrano a Genova-Nervi: la I.L.C.A. (Industria Ligure Ceramiche Artistiche), costituita nel 1928 e attiva fino al 1935 [Vedi] e la VULCANIA, attiva dal 1929 al 1932 con una produzione ispirata a modelli e decori albisolesi [Vedi].
Anche in questi casi si potrebbe parlare di “meteore”, ma almeno alcune tracce sono reperibili.
Un’altra misteriosa manifattura, sempre a Nervi, è la MITRA, di cui è fin’ora noto un solo esemplare passato in asta presso Cambi il 18 dicembre 2012, lotto 405 [Figura 3] e già noto agli esperti del settore.
Figura 3. Manifattura Mitra, Nervi, Vaso, maiolica, Cambi, 18 dicembre 2012 n. 405.
Nella didascalia in catalogo leggiamo che si tratta di un vaso in ceramica maiolicata decorata a mano in policromia sotto vernice; sotto la base si vede un simbolo grafico (non meglio descritto) e la scritta “Mitra, Nervi, 257/22/A”.
In questo caso, è ancora più evidente il confronto con la ceramica albisolese, segnatamente quella prodotta dalla tutt’ora esistente manifattura Mazzotti [Figure 4 e 5].
Figura 4. Manifattura Mazzotti, Albisola,Vaso in maiolica con coperchio.
Figura 4. Manifattura Mazzotti, Albisola, Vaso in maiolica biansato.
Prima pubblicazione: Antiqua.mi, maggio 2019
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