Albarello in maiolica veneto di mastro Domenico …dell’Ottocento
della Redazione di Antiqua (*)
Il vaso da farmacia o albarello [Figure 1 e 2] è un manufatto veneto, riconducibile per forma, stile e decorazione alla bottega veneziana di mastro Domenico, attiva durante il XVI secolo.
Figure 1 e 2. Vaso da farmacia (albarello), maiolica, altezza cm. 40 circa, Veneto, XIX secolo.
Questo tipo di decoro a fondo blu con le “virgolette” graffite ed i grandi fiori era, infatti, una sua tipica invenzione. Anche la dimensione, per quanto straordinaria, dimostra una certa coerenza poiché nella bottega di mastro Domenico si facevano anche grossi albarelli.
Ciò che non convince è il decoro, pur essendo di buona fattura.
Il cartiglio, in particolare, è al di sotto dello standard qualitativo della bottega, il tratto della cornice è debole e il gotico dei caratteri è inusuale.
Va precisato che l’uso di tale carattere, specialmente nei vasi da farmacia, è sopravvissuto a lungo nei secoli (probabilmente conferiva ai prodotti medicamentosi contenuti nei vasi più fascino e più mistero, rendendoli meno comprensibili ai profani avventori della farmacia).
Tuttavia, la specifica “grafia” presente nel nostro cartiglio pare davvero poco in sintonia con lo spirito cinquecentesco.
Inoltre, lo smalto di fondo non appare autentico, troppo poco candido e vetroso, con “puntinature” troppo fitte perché siano le normali difettosità delle maioliche antiche.
Sebbene sia complesso fare affermazioni certe a partire da semplici scatti fotografici, non sembra trattarsi di un oggetto con piena autenticità, quanto piuttosto una riproduzione.
Non necessariamente si tratta di un falso eseguito con intenzione fraudolenta, né un oggetto di recentissima esecuzione, quanto piuttosto una riproduzione ottocentesca.
NOTA
Il vaso è stato acquistato come maiolica umbra del XVII secolo ed è stato restituito dopo che la successiva analisi scientifica ha confermato il risultato di quella stilistica.
(*) L’articolo è stato scritto il 20.4.2010 e pubblicato in forma di scheda siglata P.V. su Antiqua.mi e viene qui riproposto con lievi modifiche formali.
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