Cassettone a ribalta con alzata firmato Pietro Razzini, 1763

della Redazione di Antiqua (*)

Mobile adibito a scrittoio con sovrastante libreria, lastronato in noce e radica di noce e intarsiato con motivi fogliati che circoscrivono riserve [Figura].

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Figura. Pietro Razzini, Cassettone a ribalta con alzata, Lombardia (?), 1763, cm. 142 x 62, alt. 298 (Arredi del Settecento, cit., pag. 132, fonte: Archivio Semenzato).

La parte superiore degli spigoli, fortemente aggettanti, le corte gambe e la bavaglia che le collega anteriormente sono decorati con motivi intagliati; cimasa ad arco spezzato asimmetrico che fa presumere l’esistenza di un pandant.
Il mobile è pubblicato in AAVV, a cura di Icaro Progetti x l’Arte, Arredi del Settecento (Artioli, Modena 2003) dove la breve scheda di Stefano Foschini lo attribuisce genericamente alla Lombardia. Apprendiamo che la “calatoia” reca al centro l’iscrizione “Pietro Razzini Fece nell’anno 1763”, a testimonianza della persistenza del gusto Luigi XIV ben oltre la metà del secolo.
In assenza di notizie su questo ebanista – che ci consentirebbero di precisare il luogo di produzione – pare opportuno estendere la probabile provenienza ad un ambito più vasto, comprendente anche zone dell’Emilia, segnatamente del Piacentino, dove questo tipo di intarsio è particolarmente diffuso.


(*)
questo contributo è stato redatto in data 10.11.2005 e pubblicato su Antiqua.mi sotto forma di scheda.

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