Il cervo diabolico di Virgilio Audagna

di Bruno Ronzetti (*)

In un catalogo della casa d’aste Della Rocca di Torino, riferito alla seduta del 10 dicembre 2002, compariva un interessante gruppo in bronzo di Virgilio Audagna firmato alla base e datato (18)98 [Figura 1].

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Figura 1. Audagna Virgilio, Il diavolo che viene azzannato dai cani [sic], bronzo, h. cm. 131, Della Rocca 10.12.2002 n.327.

L’opera alta cm. 131 veniva stimata tra i 10 e i 12.000 euro, una cifra considerevole, nonostante le dimensioni, per un autore non tra i più conosciuti (nota 1).
La scultura rappresenta in modo originale l’esito finale di un noto episodio delle Metamorfosi in cui il giovane Atteone, trasformato da Diana in cervo per essersi soffermato a spiarla mentre faceva il bagno nuda, viene azzannato a morte dai cani scatenati dalla dea al suo inseguimento.
Su questo soggetto si sono sbizzarriti vari artisti in tutte le epoche e in tutte le forme d’arte.
Restando nel campo della scultura in bronzo mostriamo un piccolo gruppo attribuito alla cerchia del geniale Francesco Bertos attivo tra Sei e Settecento [Figura 1, nota 2].

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Figura 2. Cerchia di Francesco Bertos, Atteone azzannato dai cani, bronzo, h cm. 8,4, Ponte 29.5.12 n. 423.

Audagna coglie il momento in cui la trasformazione in cervo è iniziata, rivelata solo dalla comparsa di corna appena accennate sulla testa di Atteone.
L’estensore della didascalia in catalogo, che assai poca dimestichezza doveva avere con Ovidio, prende le corna di cervo per quelle di un demonio e, con effetti surreali, propone per il gruppo il titolo “Il diavolo che viene azzannato dai cani”.

(*) Questo articolo è stato originariamente pubblicato su Antiqua.mi in forma anonima.

NOTE

[1] Virgilio Audagna nasce a Cannes nel 1903 e muore a Torino nel 1995 (altre fonti riferiscono 1993 o 1994). Ha svolto in prevalenza l’attività di scultore in marmo e bronzo, realizzando sia monumenti e opere d’arte sacra, sia opere di piccolo formato. E’ autore di diverse medaglie commemorative e di soggetto sacro. Oltre che scultore è stato disegnatore, pittore (in prevalenza autore di acquerelli) e ceramista.

[2] Su Francesco Bertos (1678-1741) [Leggi].