Olga Piccolo, La collezione dispersa. Le opere Cagnola-Lattuada prima e dopo l’asta Geri del 1916, 240 pagine formato 16 x 12, Scripta, Verona 2023, euro 16,50.
Un piccolo gioiello che nasce da una ricerca attorno a un catalogo d’asta del 1916 con il quale veniva dispersa la notevole collezione d’arte di un misterioso patrizio. Egli era definito, nella criptica introduzione al catalogo stesso, prima bergamasco e poi milanese.
L’autrice scopre che si tratta di Costanzo Cagnola, membro di una prestigiosa famiglia, il quale un po’ per indole, un po’ a seguito di investimenti non sempre oculati, si vede costretto ad alienare una notevole quantità di opere provenienti dal padre, ma anche dalla famiglia della madre e di quella della moglie. Si tratta di dipinti, ma anche di numerose opere d’arte decorativa che si affiancano virtualmente a quanto il ramo “virtuoso” della stessa stirpe ha fatto confluire nella raccolta d’arte ancora conservata nella villa Cagnola di Gazzada (Va).
Attraverso uno spoglio sistematico di archivi documentali e fotografici sparsi in tutta Italia, alcuni dei quali ancora custoditi da privati, Olga Piccolo riesce anche a ricostruire il complicato intreccio delle dimore che i vari membri della famiglia Cagnola hanno posseduto e abitato, da Milano a Gazzada, da Appiano Gentile a Verdello.
Un discorso a parte merita l’analisi di alcune singole opere per quanto riguarda la loro successiva destinazione, che porta alcune di esse in importanti musei, e l’evoluzione delle attribuzioni a vari autori che le hanno interessate.
Spicca la vicenda di alcuni avori provenienti dalla Certosa di Pavia, approdati al Metropolitan Museum di New York; anche in questo caso, è stato possibile, attraverso contatti con il museo newyorkese e con la Morgan Library, accedere a documenti in gran parte inediti. Precede una breve prefazione di Alessandro Rovetta e un’introduzione sugli antefatti, un vero e proprio saggio scritto da par suo da Stefano Bruzzese.
Una piccola nota a margine: il volume è stato realizzato con il contributo dell’Università Cattolica di Milano, dell’Istituto che regge Villa Cagnola a Gazzada (Va) e da Antiquanuovaserie.