Alessandro Biancalana, Porcellane e maioliche a Doccia. La fabbrica dei marchesi Ginori. Primi cento anni, Polistampa, Firenze 2009, 303 pagine formato 25 x 32, euro 42,00.
Come recita programmaticamente il titolo, il bel volume di Biancalana, edito da Polistampa, racconta i primi cento anni (1737-1837 ) della fabbrica di Doccia, località di Sesto Fiorentino nei pressi di Firenze, voluta e condotta dalla famiglia dei marchesi Ginori per alcune generazioni e dedita alla produzione di ceramiche (non solo le arcinote porcellane, ma anche le maioliche).
La trattazione, nel suo complesso, non segue un ordine cronologico, ma lo riserva, con qualche eccezione, all’interno delle singole parti nelle quali il lavoro è suddiviso. Eccole: i proprietari (ossia i marchesi Ginori, dal fondatore Carlo al nipote Carlo Leopoldo), la maiolica (la prima a essere prodotta in ordine di tempo e la meno nota), i principali artefici (corpo centrale del volume che mostra la maggior parte delle immagini), i vari materiali.
Preme sottolineare che il lavoro si avvale di una rimarchevole ricerca archivistica – nella quale ha svolto un ruolo importante la moglie dell’autore, Laura Pergola – che non solo traspare attraverso il rigore dei testi, ma si evidenzia in una serie di trascrizioni e citazioni letterali dai documenti. Puntuali gli apparati con un triplice indice: dei nomi, dei luoghi e delle cose. Interessanti anche gli elenchi che riguardano Enti e Istituzioni (citate nel testo con i relativi riferimenti), le altre principali manifatture di ceramica, i Musei e le collezioni che ospitano i manufatti della fabbrica di Doccia.
Sono tanti i contributi, anche recenti, allo studio di questa celebre manifattura, ma c’era bisogno di un lavoro organico. Dopo il volume La manifattura delle porcellane di Doccia di Carlo Lorenzini (sì, proprio lui, il celebre Collodi autore di Pinocchio) del 1863 e quello intitolato La Porcellana di Doccia di Leonardo Ginori Lisci del 1963, il libro di Biancalana pare finalmente colmare questa lacuna.
Luglio 2009
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